Retroscena

Il professionista di «PUBG» svizzero che vola sul podio

Philipp Rüegg
29.1.2018
Traduzione: Leandra Amato

Vittoria! Alain «Yukie» Huber ha vinto lo scorso autunno la padella d’oro e 15'000 dollari. Il romando, professionista di eSports, ha guadagnato il primo posto nel famoso gioco «PlayerUnknown's Battlegrounds» al Gamescon. Ora vuole partecipare anche allo IEM di Katowice, in Polonia. Ci racconta come è arrivato fino a questo punto e perché chi pratica eSports non ha vita facile in Svizzera.

Cosa hai fatto con la vincita?
Non ho speso tutto per qualcosa in particolare. Ho versato il denaro su un conto bancario. In questo modo arrotondo mensilmente il mio stipendio per vivere.

Dove è adesso la tua padella d’oro?
Al momento il trofeo si trova su uno scaffale vicino al mio computer. Non appena avrò tempo e denaro comprerò una vetrina per esporla insieme ad articoli di giornale, oggetti vinti e, spero, altri trofei.

Ci sono giocatori o team che temi?
Non proprio. Non sono concessi errori quando si gioca contro squadre che prendono parte regolarmente ai tornei.

1:32:00 inizia il gioco decisivo, l’intervista è al 2:06:30 e la celebrazione della vittoria al 3:11:50.

Da dove viene Yukie?
Lo pseudonimo Yukie proviene da una figura femminile che avevo in «World of Warcraft». All’inizio non sapevo come chiamarla, quindi ho cercato «nomi giapponesi» su Google. Il nome Yuki mi piaceva, ma era già stato preso. Quindi ho aggiunto una «e». Ma la cosa divertente è che anche i miei amici hanno iniziato a chiamarmi Yukie.

Quando hai iniziato a giocare professionalmente?
Da un paio di mesi sono sotto contratto. Dal mio punto di vista non sono ancora un professionista al 100 percento. Un professionista può vivere di questo. Quello che guadagno io mensilmente al momento non basta.

Si tratta di un lavoro a tempo pieno o di un hobby?
Per ora si tratta di un lavoro a tempo pieno. Con il mio stipendio, la mia vittoria al Gamescom e altre entrate posso permettermi di vivere in questo modo.

Quanto tempo ti alleni?
All’inizio mi allenavo circa dieci ore al giorno. Ultimamente, con gli sviluppi dello stile di gioco e la realizzazione di Scrims (partite private) tra professionisti, il mio tempo di allenamento si è ridotto e posso analizzare più replay/battaglie.

Non è mai noioso?
Molti me lo chiedono, ma non è stato mai un problema per me. Ogni partita è unica, anche se può sembrare simile alle altre.

Qual è il tuo obiettivo?
Il primo passo sarebbe stabilizzare la mia situazione finanziaria per poter rimanere in questo ambito, che mi affascina sin da quando ero un bambino. Il secondo passo sarebbe contribuire allo sviluppo degli eSports in Svizzera.

Miramar o Erangel? (Le Maps in «PUBG»)
100 percento Erangel. Per me, Miramar è troppo lontana dall’essere usata in una competizione. La Map è piena di dossi che rende la guida dei veicoli più difficile. Inoltre, presenta molti terreni piatti senza né rocce né alberi per nascondersi.

Quale è la tua arma preferita?
Oltre all’Airdrop, la combinazione perfetta per me è il M4/ScarL come arma principale con Reddot/Holo e la SKS in aggiunta. Molte persone pensano che la Kar sia meglio della SKS. Mi sono abituato poiché è difficile trovare quattro Kar nello stesso gioco (per una squadra da quattro). Se quasi nessuno usa una SKS si può avere molta pressione.

Hai uno spot preferito?
Non ho uno spot preferito. In partite normali gioco soprattutto presso basi militari o nelle scuole in modo da avere giochi più dinamici e per allenarmi meglio.

Anche io gioco regolarmente a «PUBG». Hai dei consigli?
Ci sono due cose fondamentali sulle quali si può lavorare:

  • Il traguardo (AIM)
  • La strategia

Per il primo, giocare spesso e in modo molto aggressivo aiuta. In questo modo si allena il cervello e si diventa sempre più bravi.
La strategia è qualcos’altro. Si deve pensare e magari decidere di non sparare su una persona per evitare una situazione peggiore. Occorre una buona dose di aggressione e passività per decidere al meglio. Non esiste una ricetta per la vittoria. Devi giocare molto e guardare anche gli altri giocare per imparare di più.

Con quali impostazioni del mouse giochi? È vero che la maggior parte dei professionisti gioca con dpi bassi?
Io gioco con 800dpi, sensibilità nel gioco 30 e per le impostazioni del mouse Windows 6 di 11. La maggior parte dei professionisti gioca con dpi bassi per essere più precisi. Ma non tutti i professionisti giocano così. Dipende dal giocatore.

E per finire: quale hardware utilizzi?

Trovi Yukie su Twitter e su Twitch

Aggiornamento

Tutto questo però non è bastato per la qualificazione all’IEM in Polonia.

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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