

"Il matchmaking in 'Call of Duty Modern Warfare 3' mi priva del divertimento di gioco"
Call of Duty: Modern Warfare 3" esce oggi. Anziché gioia, l'uscita sta causando dispiacere. Il motivo è il nuovo sistema di matchmaking nella modalità multiplayer. L'esperto di e-sports "Ehmv" ci spiega perché.
Anno dopo anno, la modalità multiplayer attira milioni di giocatrici. E quest'anno c'è un importante cantiere chiamato skill-based matchmaking, o SBMM in breve. Il sistema è stato progettato per garantire che le partite siano bilanciate e che i principianti non debbano competere con i professionisti.
Kevin Hungerbühler - meglio conosciuto con il suo gamertag "Ehmv" - è uno dei migliori giocatori di Call of Duty in Svizzera. In questa intervista, il ventisettenne di Lucerna ci spiega in cosa consiste la SBMM e perché sta mandando in fibrillazione parte della Community.
Perché è ancora un problema per i giocatori esperti? Anche se sei un buon giocatore, non vuoi sudare 24 ore su 24 e dover sempre fare uno sforzo. Vuoi anche una lobby in cui rilassarti, dove poter ottenere 50, 60, 70 uccisioni. Al momento non è possibile. Ecco perché molte persone hanno smesso di giocare alla beta. Era troppo faticoso.
Questo significa che se preferisci giocare contro avversari più deboli, devi semplicemente attivare la VPN per un breve periodo di tempo?Esattamente. Sono completamente aperto e onesto al riguardo. Penso sempre come uno streamer. Cosa è più divertente per gli spettatori? Se fai tante uccisioni e ti diverti o se muori continuamente e devi ricaricare?
Qual è secondo te il motivo per cui l'SBMM è stato adattato? È una questione di soldi. Vogliono legare maggiormente i giocatori occasionali al gioco. Con l'SBMM attivato, si divertono di più, giocano più a lungo e spendono più soldi in skin ecc. I giocatori veramente bravi che soffrono per l'SBMM sono una minoranza e non sono interessati alle skin.
Hai qualche speranza che Activision adatti ancora il sistema?
Non proprio. Non proprio.
Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò.
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