Recensione

«Guardiani della Galassia Vol. 3»: ad oggi il film più cupo del MCU

Luca Fontana
28.4.2023
Traduzione: Leandra Amato

«Guardiani della Galassia Vol. 3» è un addio pieno di anima e di emozioni ai personaggi più cari. A volte è divertente, a volte triste e spesso sorprendentemente cupo. Un addio dignitoso. Grazie, James Gunn!

Una precisazione: in questa recensione non ci sono spoiler. Leggerai solo informazioni già note dai trailer rilasciati.


Quasi nove anni dopo, ci avviamo verso l'inevitabile conclusione della storia, che è sorprendentemente lontana dalla leggerezza che la caratterizzava all'epoca. «Vol. 3» è chiaramente più maturo e più cupo.

E più scuro.

La trama di «Guardiani della Galassia Vol. 3»

Se c'è una cosa che l'Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji) odia è l'imperfezione. Per questo vuole creare la società perfetta, popolata da esseri perfetti. Ma in realtà, secondo quanto afferma Rocket (Bradley Cooper) nel trailer, la verità è molto più semplice: odia le cose così come sono.

Così il cattivo invia la sua creazione più letale, Adam Warlock (Will Poulter), contro Rocket. Ma l'Alto Evoluzionario non ha fatto i conti con il resto dei Guardiani della Galassia.

James Gunn: il Salvatore, il Messia – e il bandito

Fino al 2018, come ricorda Internet,

La fine di un'epoca.

Un'emozione dopo l'altra

Ma Gunn lavora ad un finale della «sua» storia che meriti questo titolo. Non solo perché sarà la fine per lui e per gran parte del cast originale. Ma perché la storia dei Guardiani deve semplicemente essere raccontata in modo compiuto, con tutte le sue conseguenze. Sì, suona criptico. Ma non voglio rivelare di più per motivi di spoiler.

Gunn, in ogni caso, fa un uso sapiente di queste insolite libertà. Dopo tutto, non ha bisogno di lavorare per le prossime fasi dell'infinito MCU. Il regista, invece, che scrive anche la sceneggiatura di tutti i suoi film, ha dato a tutti i personaggi la storia che meritano dopo tutto questo tempo. Nessuno viene lasciato indietro. Lo sviluppo dei personaggi non viene meno. E tutti hanno i loro ultimi grandi e significativi momenti.

Primo tra tutti Rocket.

Nel 99% dei casi alla Marvel, quando le cose si fanno tristi, il momento viene rovinato con l'umorismo più inappropriato che si possa immaginare. Una vera e propria assurdità. Come se i capi della Marvel non si fidassero dei sentimenti del pubblico più giovane. Chi vuole profondità e sentimentalismi, per l'amor di Dio!?

Anche per me.

Che antagonista meschino

Conclusione: nessun divertimento per famiglie, bensì un dramma con sentimenti reali

Ben fatto, James Gunn.


«Guardiani della Galassia Vol. 3» è nei cinema dal 3 maggio 2023. Durata: 150 minuti. Può essere visto a partire dai 12 anni di età.

Immagine di copertina: Disney / Marvel Studios

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Scrivo di tecnologia come se fosse cinema – e di cinema come se fosse la vita reale. Tra bit e blockbuster, cerco le storie che sanno emozionare, non solo far cliccare. E sì – a volte ascolto le colonne sonore più forte di quanto dovrei.


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