
digitec plays «Call of Duty Black Ops 4»

«Black Ops 4» mischia nuovamente le carte – almeno un po’: niente campagne, ma più zombie e una modalità Battle Royale. Quest’ultima mi incuriosisce parecchio. Ecco perché oso andare di nuovo al fronte e silenziare la chat vocale per precauzione.
Da dodici anni – DODICI – viene lanciato ogni anno un nuovo «Call of Duty». Activision ottiene questo risultato avendo tre studi di sviluppo che lavorano in parallelo sulle diverse ramificazioni. Per «Black Ops 4» è stato permesso nuovamente a Treyarch di prender parte al progetto. Da una parte è cambiato molto, dall’altra niente.
Visto che Infinity Ward, Treyarch e Sledgehammer sviluppano a turno i giochi, si aggiungono sempre delle novità. Già nella prossima parte ne vengono tuttavia scartate un paio, solo per poterle presentare come novità due anni dopo. Così i fan di «Black Ops 4» hanno salutato il ritorno al gameplay «Boots on the Ground», poiché gli sviluppatori non si stancano mai di ripeterlo. Ciò vuol dire: niente Wall Runs e Double Jumps. La campagna con giocatore singolo è stata tagliata fuori dal programma: troppo lavoro per poco profitto è lo [statement]https://www.polygon.com/2018/5/18/17366980/call-of-duty-black-ops-4-no-single-player-campaign) di Treyarch.

La concentrazione si è spostata sulla modalità multigiocatore. Qui puoi scegliere tra dieci specialisti, ognuno dei quali con capacità speciali differenti. In «Cod Blops 4» non raggruppi i tuoi soldati liberamente, bensì scegli da una griglia già esistente. «Ruin» ha un grappino di arrembaggio con il quale può muoversi rapidamente. «Recon» può inviare un impulso in modo che tu e i tuoi compagni di squadra possiate vedere i nemici attraverso i muri.
Puoi sbizzarrirti in numerose classiche e nuove modalità di gioco su ben 14 map. C’è più azione zombie rispetto al passato e la tanto discussa modalità Blackout. Ed ecco la risposta di Activision alla moda della modalità Battle Royale. All’interno puoi misurarti in altri 80 giochi. Nella versione beta ce n'erano ancora di più alla fine.
L'ultima volta che ho davvero giocato a «Call of Duty» era «Black Ops 2», e cioè cinque anni fa. In seguito ho trascorso raramente più di un paio d’ore prima che diventasse noioso. Vediamo se anche questa edizione riesce a coinvolgermi e anche quanto io sia arrugginito. Nel video puoi vedere tu stesso se sono solo carne da macello oppure se riesco almeno a salvarmi nella modalità Blackout grazie alla mia esperienza «PUBG».


Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur.