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7 motivi per cui "Resident Evil 7" è di nuovo un vero Resi

Philipp Rüegg
27.1.2017
Traduzione: tradotto automaticamente

Dopo i tiepidi ultimi due episodi, "Resident Evil 7: Biohazard" tenta un nuovo inizio: tornare alle origini. Più horror, più enigmi e ancora tante novità. Con successo.

"Resident Evil 1" non ha fatto le cose a metà. Fin dal breve video introduttivo, il messaggio era chiaro: preparati a qualcosa. La villa Spencer, apparentemente abbandonata, dove sei sfuggito per un pelo ai cani zombie assetati di sangue, non era il rifugio sperato, ma l'inizio di un incubo.

Ad oggi, il primo episodio, con il suo perfetto mix di orrore, enigmi e azione, è considerato un riferimento di genere che è stato imitato innumerevoli volte. Purtroppo, i successori della serie hanno lasciato a desiderare. "Resident Evil 7: Biohazard" tenta quindi un nuovo inizio da una prospettiva in prima persona. Sette motivi per cui "Resident Evil" spacca anche senza zombie.

La tenuta

Il design dei livelli

Il suono

Il sound design è di prima classe. Si sentono costantemente rumori inquietanti. Ci sono scricchiolii e rimbombi ovunque e non sei mai sicuro se il gioco ti sta giocando un brutto scherzo o se qualcosa ti sta inseguendo. Le porte scricchiolano quando le apri e ad ogni passo ti chiedi se sei stato tu o i Bakers.

L'atmosfera

Il sonoro, il design dei livelli e i luoghi inquietanti e scarsamente illuminati creano un'atmosfera meravigliosamente inquietante. Tutto dentro di te ti spinge a tornare indietro, ad allontanarti da questo manicomio. I tuoi nervi sono spesso tesi fino al punto di rottura. Ci sono già abbastanza giochi horror in giro, ma "Resident Evil 7" non è solo shock e sangue. La storia e i personaggi ti spaventeranno anche senza jump scares.

Il mix

L'orrore

"Resident Evil 7" non inizia con una nota stridente e mostra come vanno le cose nelle prime ore di gioco. Arti mozzati, interiora e tanto sangue. "Resident Evil 7" offre un'esperienza cruda, ma non è mai artificiosa. Soprattutto se giochi da solo al buio, i peli sulla nuca ti si rizzeranno presto. Davvero una bella paura.

La VR

Funziona abbastanza bene anche senza il supporto del controller Move, anche se puoi vedere le tue mani, cosa che spesso ti confonde.

La compatibilità con la VR nel nostro ambiente è stata complessivamente buona. Visivamente è un po' meglio su PS4 Pro. I comandi sono progettati in modo da andare dove si guarda. Puoi anche usare lo stick analogico per girare pezzo per pezzo.

Conclusione: provalo

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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