ICM Ju 88A-4 con personale di terra e rimorchi per siluri tedeschi

La Luftwaffe si basava fortemente su aerei armati di bombe nel suo concetto di guerra navale. Tuttavia, nel tempo, emerse chiaramente la necessità di aerei armati con siluri, che consentivano di condurre operazioni efficaci contro obiettivi navali. A partire dal 1941, la Luftwaffe disponeva già di cinque squadroni di siluri, ciascuno composto da 12 aerei secondo la tabella delle posizioni. All'inizio del 1942, i bombardieri frontali Ju-88 della modifica A-4, che avevano una buona manovrabilità e un'armamento difensivo relativamente forte, furono convertiti in versioni in grado di trasportare siluri. L'armamento standard di questi aerei erano i siluri F5b. Il peso della testata di tali siluri raggiungeva i 250 kg, e la portata era fino a 6000 metri a una velocità di 24 nodi. Oltre alla "caccia libera" su singole navi, i bombardieri siluranti furono impiegati anche contro grandi convogli ben protetti, comandi di navi da guerra e forze d'assalto anfibie. I bombardieri siluranti della Luftwaffe potevano essere dislocati in basi aeree in Italia, nel sud della Francia o nel nord della Norvegia. Per addestrare il personale di volo e esercitare la tattica dell'impiego dei bombardieri siluranti, furono istituiti centri di addestramento per bombardieri siluranti, uno dei quali si trovava a Grosseto, in Italia.