Test del prodotto

Un rapporto qualità-prezzo fenomenale: testiamo il nuovo smartphone di punta Xiaomi, il Mi 9T Pro

Livia Gamper
17.10.2019

Il Mi 9T Pro è dotato di una fotocamera frontale pop-up, che esce dalla scocca dando spazio a un bellissimo schermo notchless, e di un jack per cuffie, di questi tempi una vera rarità. Mi piace.

Lo Xiaomi Mi 9T Pro sarebbe il rivale definitivo dell’iPhone. E gli addetti al marketing non si risparmiano espressioni sulla guerra dei prezzi, sul rapporto qualità-prezzo imbattibile e sulla sfida agli smartphone di fascia alta. Il Mi 9T Pro è disponibile sul mercato asiatico con il nome Redmi K20 Pro da parecchio tempo ormai, ma è stato rinominato per il mercato europeo.

Dopo averlo testato, posso confermarti che il Mi 9T Pro ha molto da offrire senza costare un occhio della testa. Il design è pazzesco e la fotocamera retrattile è una genialata.

Xiaomi Mi 9T Pro (128 GB, Rosso fiamma, 6.39", Doppia SIM, 48 Mpx, 4G)
Smartphone

Xiaomi Mi 9T Pro

128 GB, Rosso fiamma, 6.39", Doppia SIM, 48 Mpx, 4G

Xiaomi Mi 9T Pro (128 GB, Nerofumo, 6.39", Doppia SIM, 48 Mpx, 4G)
Smartphone

Xiaomi Mi 9T Pro

128 GB, Nerofumo, 6.39", Doppia SIM, 48 Mpx, 4G

Xiaomi Mi 9T Pro (128 GB, Blu ghiaccio, 6.39", Doppia SIM, 48 Mpx, 4G)
Smartphone

Xiaomi Mi 9T Pro

128 GB, Blu ghiaccio, 6.39", Doppia SIM, 48 Mpx, 4G

Lo schermo è notchless. Non ci sono buchi, notch, tacche o altre cose fastidiose. Hai un bel display OLED con colori e contrasti eccezionali, niente di più e niente di meno. Fantastico. L’ottima risoluzione a 2340 x 1080 pixel produce immagini nitide, mentre la luminosità del display è abbastanza buona da permetterti di vedere lo schermo anche in pieno sole. Le cornici intorno al display sono belle e sottili.

Non appena attivi la fotocamera frontale o il riconoscimento facciale, la fotocamera fuoriesce dal lato superiore del telefono. Bello! Nel mio modello, i lati della fotocamera sono illuminati e brillano di un colore rossastro.

Quando la fotocamera spunta dal telefono, senti il rumore della meccanica interna. Mi piace! Potrei stare qua ad azionarla tutto il giorno solo per sentire il TAC degli ingranaggi.

Impronte digitali sul display e Always On

Il sensore di impronte digitali è integrato nel display del 9T Pro. Se lo prendi con precisione, il telefono si sblocca subito e senza problemi. Tuttavia, più e più volte non riesco a posizionare il dito esattamente sul sensore. Vedo dove dovrei collocarlo, ma la mancanza di un feedback tattile e il materiale di vetro non mi permettono di sentire se ho azzeccato il punto giusto. Spesso mi ci vogliono due o addirittura tre tentativi per sbloccare il telefono con le impronte digitali.

Oltre all'impronta digitale, il 9T Pro è dotato di riconoscimento facciale. La cosa fantastica di questa tecnologia è che, per funzionare, la fotocamera frontale deve azionarsi ogni volta. Il che vuol dire anche che, per sbloccarsi, il telefono ci mette leggermente di più rispetto a un riconoscimento facciale standard, ma la cosa non mi infastidisce.
Questa funzionalità non può competere con quella dell’iPhone, ma non è male. Funziona in modo affidabile di giorno, ma non di notte. Se indossi gli occhiali da sole, a volte funziona. Se indossi un cappello o un casco, funziona bene.

Il display AMOLED può essere utilizzato anche come display Always On, cioè può rimanere acceso anche quando il telefono è bloccato. Puoi scegliere tra sedici modelli con datario e orologio. Per la maggior parte del tempo, il telefono ti mostra le notifiche. Hai letto bene: Miui, il sistema operativo del 9T Pro, non è proprio affidabile.

Il display sempre acceso è elegante. Il software, un disastro.
Il display sempre acceso è elegante. Il software, un disastro.

Il software: un disastro

Non conosco altri smartphone che costino meno del 9T Pro e siano dotati di un processore Snapdragon 855. Non ha bisogno di presentazioni:
il 9T Pro è veloce. Molto veloce. Grazie all'ultimo processore a otto core di Qualcomm, gira tutto senza intoppi.

Purtroppo, però, Xiaomi ha preferito la sua interfaccia Miui ad Android 9. Miui 10, per la precisione. Miui? Si sono per caso ispirati al miagolio di un gatto? Se hai mai avuto uno smartphone dotato di questa interfaccia, sai di cosa sto parlando. O la odi o lo ami. Io, come avrai forse già capito, la odio. A mio parere, Miui è il più grande difetto del 9T Pro: l'interfaccia utente è confusa, fastidiosa e brutta. Ecco perché durante il test ho usato il telefono con il Nova Launcher. Almeno la schermata iniziale così era utilizzabile.

Il lato posteriore è davvero bello.
Il lato posteriore è davvero bello.

Miui ha un problema con le notifiche. Potresti dover distribuire i permessi per ogni applicazione separatamente, in modo che riesca a mostrarle. Con alcune applicazioni, come WhatsApp, io ho dovuto fare così. Ma non c'è una regola universale: improvvisamente, ho ricevuto dello spam da una vecchia app. Non sono riuscita nemmeno a farmi mostrare più messaggi WhatsApp dalla stessa persona: se qualcuno mi manda più di un messaggio, vedo solo l’ultimo. Se ne ho altri in coda, Miui li fa sparire. Che fastidio. Ho passato due serate a cercare di risolvere il problema, completamente invano. Se hai un telefono con Miui e sai cos'ho fatto di sbagliato, ti prego dimmelo.

Grazie ai comandi gestuali del Mi 9T Pro puoi usare l’intero display
Grazie ai comandi gestuali del Mi 9T Pro puoi usare l’intero display

L'unica cosa interessante di Miui potrebbe essere la modalità Dark, che funziona con la maggior parte delle applicazioni. Non l'ho usata per più di qualche minuto perché il carattere diventa grigio, un colore che difficilmente riesco a leggere quando il display non è abbastanza luminoso.

Il 9T Pro è dotato di comandi gestuali, grazie a cui puoi utilizzare il telefono facendo scorrere il dito anziché usare i tasti. Non dà troppi problemi, anche se la modalità a schermo intero non funziona correttamente su alcune applicazioni, dando vita a cose strane e abbastanza wild.

Immagine scattata con le impostazioni predefinite.
Immagine scattata con le impostazioni predefinite.

Fotocamera: OK, ma niente di incredibile

Xiaomi ha installato una fotocamera tripla nel suo Mi 9T Pro: 48 megapixel grandangolari, 8 megapixel zoom e 13 megapixel ultra-grandangolari. Tuttavia, il sensore da 48 megapixel scatta di serie con 12 megapixel. Come Honor, Xiaomi lavora con il pixel binning, cioè combinando i pixel per creare immagini migliori.

Nella pratica, alla luce del giorno, funziona bene: le immagini sono davvero dettagliate, nitide e hanno bei colori.

Immagine scattata con l’obiettivo grandangolare
Immagine scattata con l’obiettivo grandangolare
Immagine scattata con lo zoom
Immagine scattata con lo zoom

L'obiettivo ultra-grandangolare ha un sensore più piccolo e non produce scatti di qualità altrettanto buona, ma grazie all’obiettivo più grande la foto riesce a includere molti più dettagli.

Il teleobiettivo non è proprio un teleobiettivo. È più che altro un doppio ingrandimento. La nitidezza non è male, ma, rispetto alle foto scattate con gli altri obiettivi, le immagini sembrano sbiadite.

La luce di notifica è integrata nella parte superiore del modulo fotocamera.
La luce di notifica è integrata nella parte superiore del modulo fotocamera.

L’applicazione foto è anche dotata di una modalità ritratto con effetto bokeh. Tuttavia, è piuttosto imprevedibile e la separazione tra primo piano e sfondo non è sempre chiara, dando vita a foto un po’ strane, e tutto grazie all’IA. Se però sei disposto a fare un paio di tentativi, potresti riuscire a far saltar fuori qualche bel ritratto.

La fotocamera frontale retrattile ha 20 megapixel. I selfie di solito vengono bene se disattivi il tipico soft focus dei telefoni cinesi. Se vuoi che la persona in foto ti somigli almeno lontanamente, devi prima abbassare tutti i parametri «Beauty».

Cos’altro può fare il 9T Pro?

Anche se il 9T Pro è abbastanza grande, si adatta bene alla mia mano. Se è collocato in orizzontale sul tavolo senza la custodia, che viene fornita con la consegna, scivola via facilmente. Questo non succede con la custodia, che però copre il lato posteriore molto elegante. Puoi assegnare colori diversi alla luce delle notifiche a seconda del tipo di messaggio. Bella trovata. Meno ideale il fatto che questa luce si trovi sul lato superiore del telefono, così puoi vederla solo di lato, non dall'alto.

La luce di notifica è integrata nella parte superiore del modulo fotocamera.
La luce di notifica è integrata nella parte superiore del modulo fotocamera.

Xiaomi ha deciso di non dotare il telefono dell’audio stereo, ma non riesco a concepire nemmeno una mezza ragione per cui dovresti voler ascoltare la musica dal telefono. Il 9T Pro non ha neanche una certificazione IP, il che è un peccato. La fotocamera retrattile, invece, è stata progettata in modo tale da ritrarsi non appena il telefono cade.

Conclusione: un pacchetto completo perfetto per chi non ha troppe esigenze

La fotocamera frontale pop-up è il pezzo forte del Mi 9T Pro. Non solo perché è esteticamente bella, ma anche perché rende il suo display notchless. Lo smartphone gira su Miui, ma ha un processore veloce e un jack per le cuffie: combinazione più unica che rara per gli smartphone di questa generazione. E, per finire, lo schermo OLED è raffinato e non ha bordi o tacche fastidiose.

Visto il prezzo così conveniente, qualsiasi critica al 9T Pro probabilmente è mossa da chi ha esigenze particolarmente elevate. Il telefono ha quasi tutto e può fare un sacco di cose. Come direbbero gli esperti di marketing del settore: «a flagship killer». Sono d’accordo. Nonostante Miui.

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Le mie passioni: sperimentare e scoprire cose nuove. A volte qualcosa non va come dovrebbe andare o nel peggiore dei casi, qualcosa si rompe.
Sono dipendente dalle serie tv, quindi non posso fare a meno di Netflix. D'estate mi trovate fuori, sotto il
sole, al lago o a un festival musicale. 


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