Huawei Watch GT Runner: 13 miliardi di ricerca per un orologio
Il nuovo smartwatch di Huawei è stato sviluppato appositamente per i corridori. Per questo, l'azienda cinese ha analizzato 395.000 chilometri percorsi.
Huawei ha costruito un centro di ricerca in Cina che a prima vista sembra una palestra. La costruzione e la ricerca finora sono costate insieme 13 miliardi di dollari USA e per lo sviluppo del Huawei Watch GT Runner, Huawei ha analizzato 395 000 chilometri di dati di corsa.
Anche se il Watch GT Runner può registrare una varietà di sport, consentendo allenamenti guidati dai dati, Huawei vuole servire i corridori in particolare.
Un passo alla volta
Dato che gli esseri umani camminano e corrono abbastanza bene da secoli, il Watch GT Runner si occupa principalmente di analizzare la corsa. Mostra il tempo di recupero e il ritmo, così come mostra l'altitudine e il carico di allenamento. Finora, questo non è niente di insolito.
Diventa più eccitante con la pianificazione dell'allenamento. Tramite l'app Huawei Health, puoi trasferire i piani di allenamento all'orologio, che poi ti allena. Ci sono anche piani di allenamento predefiniti come "Easy run". Tra i programmi ci sono "Fat Burning Run Basic" e "High Intensity Interval Training (HIIT)". Se scegliete uno di questi programmi di allenamento, l'altoparlante dell'orologio vi indicherà se correre più velocemente o più lentamente. L'obiettivo è quello di superare l'allenamento nel modo più sostenibile possibile.
Correre senza telefono
Il Huawei Watch GT Runner ha 4 gigabyte di memoria interna. Questo è destinato alla musica che si può ascoltare mentre si corre. Tuttavia, il Watch GT Runner non ha una eSIM, il che significa solo che non si possono fare telefonate con esso. Il GPS e tutti gli altri sistemi funzionano indipendentemente dallo smartphone.
Il Huawei GT Watch Runner sarà sul mercato in Svizzera nell'aprile 2022, e in Germania e Austria a partire da ora. Costerà rispettivamente 329 franchi svizzeri e 299 euro.
Giornalista. Autore. Hacker. Sono un contastorie e mi piace scovare segreti, tabù, limiti e documentare il mondo, scrivendo nero su bianco. Non perché sappia farlo, ma perché non so fare altro.