Test del prodotto

HTC U12+: design invisibile e bordi sensibili al tatto

Luca Fontana
23.5.2018

Molti ne hanno previsto la caduta, ma HTC è ancora in piedi. E ha appena rilasciato il suo ultimo smartphone: l'HTC U12+. Se vuoi scoprire perché questo nuovo telefono è un'evoluzione più che una rivoluzione, continua a leggere.

Il design quasi trasparente di questo modello, successore dell’HTC U11 e U11+, sicuramente si fa notare.

HTC U12+ (64 GB, Rosso fiamma, 6", Doppia SIM Ibrida, 12 Mpx, 4G)
Smartphone

HTC U12+

64 GB, Rosso fiamma, 6", Doppia SIM Ibrida, 12 Mpx, 4G

HTC U12+ (64 GB, Blu traslucido, 6", Doppia SIM Ibrida, 12 Mpx, 4G)
Smartphone

HTC U12+

64 GB, Blu traslucido, 6", Doppia SIM Ibrida, 12 Mpx, 4G

HTC U12+ (64 GB, Nero titanio, 6", Doppia SIM Ibrida, 12 Mpx, 4G)
Smartphone

HTC U12+

64 GB, Nero titanio, 6", Doppia SIM Ibrida, 12 Mpx, 4G

«Ai consumatori piace guardare all'interno di un telefono cellulare. Non possono farlo se la struttura non è trasparente», afferma Fabian Nappenbach, Director Product Marketing Europe di HTC.

Ha ragione: la batteria in basso, l'obiettivo della fotocamera in alto, un cavo che attraversa il lato posteriore... lo smartphone presentato da HTC all'evento di lancio presso l'Hotel 25hours di Zurigo ovest è unico nel suo genere. E il «Blue» del colore «Translucent Blue» per fortuna non è trasparente come quello del Gameboy Color.

Sarebbe stato troppo bello per essere vero.
Sarebbe stato troppo bello per essere vero.

I responsabili HTC non erano sicuri che il progetto avrebbe avuto successo quando, l'anno scorso, hanno rilasciato un U11 trasparente in edizione limitata. «Non ne eravamo ancora sicuri al 100% », ammette Nappenbach. Tuttavia, il feedback è stato così positivo che la versione trasparente è stata selezionata direttamente per il nuovo prodotto di punta. E quindi nella pubblicità vedrai soprattutto il cellulare blu trasparente.

Il design trasparente è particolare, ma ha un certo fascino.
Il design trasparente è particolare, ma ha un certo fascino.

Fabian Nappenbach si augura che gli smartphone HTC riacquistino il loro titolo di pionieri del settore, almeno per quanto riguarda il design. Le sue aspettative sono chiare: «Vogliamo che i clienti riconoscano subito i nostri telefoni quando vedono la pubblicità».

Un’azienda sottovalutata

Torniamo indietro di un'ora. La parola «pioniere» non è stata scelta per caso: c’è stato un tempo in cui HTC era considerato un pioniere nel settore smartphone, prima che i suoi concorrenti sudcoreani e americani, Samsung e Apple, ne assumessero il controllo. I profitti sono crollati e da allora HTC si è dovuto accontentare della misera quota di mercato rimasta. L'anno scorso, Google si è accaparrata i designer e i brevetti del marchio per quasi un miliardo di dollari. E poi ci sono gli smartphone cinesi.

Insomma, tempi duri per HTC.

Nonostante si vociferasse che presto sarebbe uscito dal mercato, con l'U12+ il marchio dimostra di non volerne sapere. È chiaro: HTC non ha alcuna intenzione di abbandonare il settore degli smartphone.

Il telefono è sensibile... ai gesti

Fabian Nappenbach è vivace e simpatico. Il suo stile – jeans e gilet di lana – è perfetto per l'atmosfera rilassante della sala riunioni «Zunftstube», progettata per 20 persone. Ma noi siamo in pochi: la nostra video producer Stephanie Tresch, io e il team HTC, formato da quattro persone. Siamo tutti intorno a Nappenbach. Per fortuna, Nappenbach sa come smorzare l’atmosfera un po’ opprimente con il suo entusiasmo nei confronti del telefono.

Per prima cosa, ci dà una panoramica dell’hardware:

  • Android 8 Oreo, espandibile a Android P (data sconosciuta)
  • Classe di protezione IP68
  • Processore Qualcomm Snapdragon 845 con 6 GB di memoria
  • GPU Adreno 630
  • Memoria interna da 64 GB, opzionale da 128 GB, espandibile fino a 2 TB
  • Dual Sim: sì, slot ibrido
  • Batteria da 3500 mAh

«Un dispositivo rettangolare dotato di hardware eccezionale? Può imitarlo chiunque, e piuttosto in fretta», dice Nappenbach, «quindi ci siamo chiesti come potevamo distinguerci».

Poi, per la prima volta, ci mostra il nuovo HTC U12+. Durante la presentazione, che si svolge alle sue spalle su uno schermo, vediamo lo slogan pubblicitario di HTC, «Live on the Edge». In italiano dovrebbe equivalere a «Vivi al limite», ma in inglese allude anche alla tecnologia «Edge Sense». Così il gioco di parole in italiano si perde, ma Nappenbach ne è consapevole e, con un sorriso, commenta: «Un problema di cui per fortuna non devo occuparmi io, ma che lascio con piacere ai nostri traduttori».

La tecnologia Edge Sense si riferisce ai bordi del telefono sensibili al tatto già presenti sul modello precedente. Cosa significa, concretamente: tutte le funzioni del telefono sono accessibili premendo o cliccando sui bordi del dispositivo. La tecnologia del nuovo telefono si chiama Edge Sense 2, perché sono stati aggiunti nuovi gesti e quindi ci sono più funzioni.

I bordi reagiscono al tocco e ai gesti.
I bordi reagiscono al tocco e ai gesti.

Ecco un esempio concreto: immagina di camminare per strada e di avere solo una mano libera. Toccando due volte il bordo si apre una rotellina nella pagina corrispondente con le applicazioni predefinite. Un'idea semplice ma pratica. E non è tutto: premendo contemporaneamente su entrambi i bordi, puoi aprire la tua applicazione preferita e configurarla perché ruoti verso l'alto o verso il basso con un semplice doppio clic sul lato.

«Abbiamo molte idee per questo concetto e continueremo a svilupparlo», afferma Nappenbach. Se la tecnologia Edge Sense dell'U11 non ci aveva dato l’impressione di essere ancora «matura», l’Edge Sense 2 dell'U12+ sembra aver fatto qualche progresso.

Toccando due volte il bordo in basso a destra si apre la rotella con le app. Davvero pratico quando hai solo una mano libera.
Toccando due volte il bordo in basso a destra si apre la rotella con le app. Davvero pratico quando hai solo una mano libera.

Ma potrebbe esserci qualcosa di più, che invece manca: nell'applicazione della fotocamera, non puoi ingrandire o ridurre lo zoom toccando i bordi. Gli stessi gesti potrebbero regolare il volume di un'applicazione musicale. E un doppio, anche triplo clic potrebbe accendere e spegnere lo schermo. Se HTC fosse del tutto coerente, eliminerebbe i pulsanti laterali e integrerebbe le loro funzioni con la tecnologia Edge Sense.

Sarebbe un design davvero unico.

Due fotocamere in una

Nappenbach passa all'argomento fotocamera: «È vero, negli ultimi anni i nostri clienti non hanno mai saputo quale fotocamera sarebbe stata montata sui loro dispositivi». Allude al fatto che le versioni precedenti delle fotocamere – come quelle dell'HTC One M8 o dell'HTC One M9 – godevano di una cattiva reputazione. DxOMark ha assegnato loro punteggi di 68, 69 o 78 (in inglese). La situazione è cambiata drasticamente da quando l'U11 ha riscosso un grande successo, guadagnando un punteggio di 90.

L'hardware in breve:

  • Sensore 1 fotocamera principale: 12,2 MP Ultra Pixel 4 con f/1,75 f-stop e lunghezza focale di 25 mm, stabilizzatore ottico dell'immagine ed EIS
  • Sensore 2 fotocamera principale: fotocamera da 16 MP con f/2,6 f-stop e lunghezza focale di 50 mm, modalità bokeh in tempo reale
  • Fotocamera frontale: Dual Cam, f/2.0 f-stop con lunghezza focale di 28 mm
  • Google Lense – analisi intelligente delle immagini
HTC torna a un sistema a doppia fotocamera
HTC torna a un sistema a doppia fotocamera

La novità è che, con l’U12+, HTC utilizza due fotocamere per ogni lato. Ci avevano già provato, ma Nappenbach spiega che non erano rimasti soddisfatti dell'implementazione: «La tecnologia non era ancora pronta».

Ora, il sistema a doppia fotocamera torna sul palco in grande stile. «Abbiamo lavorato con DxOMark fin dalle prime fasi di sviluppo», dice Nappenbach, che ci assicura che HTC continuerà a utilizzare la fotocamera molto apprezzata dell'U11. Ovviamente, l'U12+ dovrà ottenere il punteggio più alto mai ricevuto da un sistema a doppia fotocamera da DxOMark. Ma dovremo attendere il lancio del telefono prima di avere accesso ai numeri e ai risultati ufficiali.

E ovviamente a quel punto dovremo fare un test.

Finalmente il telefono è nelle nostre mani

Questo prelancio non è un evento in grande stile tipo Samsung o Huawei, dove di regola ci sono centinaia di persone in attesa di toccare il telefono con le proprie mani. Qui ci siamo solo noi, così possiamo provare lo smartphone in pace e tranquillità.

Il design Liquid Surface si fa subito notare: la parte anteriore e posteriore sono realizzate in vetro, e i bordi non sono spigolosi. Con un peso di 188 g non è esattamente leggero, ma rimane comodo in mano. Vediamo com’è la fotocamera.

Il modello precedente ha ricevuto un’ottima valutazione. Come se la cava la fotocamera dell’U12+?
Il modello precedente ha ricevuto un’ottima valutazione. Come se la cava la fotocamera dell’U12+?

A prima vista, la qualità dell'immagine è buona, anche se è difficile da determinare nel buio atrio dell'hotel 25hours con i suoi sedili e cuscini rosso scuro. Grazie all'obiettivo posteriore, le immagini scattate in ambienti bui sono relativamente nitide. L'U12+ dispone di un doppio zoom ottico e persino di uno zoom digitale 10x. L’intelligenza artificiale, onnipresente di questi tempi, fa sì che anche le immagini scattate con uno zoom elevato contengano informazioni sufficienti per non essere troppo pixelate o angolari.

La fotocamera è anche in grado di creare un effetto bokeh in tempo reale: quando la funzione bokeh – una profondità di campo artificiale, quindi – è attiva, è possibile visualizzare il risultato direttamente nel Viewfinder. L'applicazione calcola l'effetto con lo sfondo sfocato in tempo reale, non dopo che la foto è stata scattata. Nella modalità pro, è possibile regolare le impostazioni ISO o il bilanciamento del bianco autonomamente. Poiché il telefono che ci viene presentato durante l’evento di lancio non è la sua versione definitiva, non abbiamo il diritto di pubblicare le foto scattate. Peccato.

Perché tutti si dimenticano dell'applicazione video?

Fabian Nappenbach termina parlando dell'applicazione video. Secondo lui, viene trascurata troppo spesso dai produttori di smartphone: «Avete notato il numero di video pubblicati su Facebook? Sembra che per gli utenti siano importanti quanto le foto».

Alcuni fatti concreti:

  • Registrazioni 4K con stabilizzatore ottico d'immagine in 60 FPS
  • Hyperlapse stabilizzato
  • Zoom continuo fino a 4x
  • Video slow motion (1080p / 240 FPS)
  • Registrazione audio 3D e zoom audio

Cosa significa zoom continuo? Quando registri un video, puoi eseguire lo zoom in avanti e indietro manualmente o automaticamente, in modo continuo. Basta sfiorare leggermente lo schermo con il dito. Grazie a questa funzione, fare lo zoom non è più l’impresa goffa e ridicola tipica di video come questo:

Ta-da-daaaaaa!

.

Ah: insieme all’U12 +, HTC ti consegnerà anche le cuffie USonic USB-C, dotate di tecnologia fonoisolante.

Un'evoluzione interessante, ma non una rivoluzione

Sì, è così che funziona.
Sì, è così che funziona.

L'HTC U12+. Un gran bel telefono. Il clamore è fondamentalmente giustificato. Non solo è molto elegante – soprattutto la versione trasparente – ma è anche molto potente. Un prodotto di punta.

Con Edge Sense 2, HTC cerca di offrire qualcosa che nessun altro produttore ha: bordi che reagiscono al tatto e ai gesti. Resta da vedere fino a che punto questo sia veramente utile nella tua vita quotidiana.

Il sistema a doppia fotocamera è molto promettente e i nostri primi test ci hanno convinti, ma vorrei sapere qual è il valore del punteggio DxOMark. Naturalmente, c'è solo un modo per scoprirlo. Ma sulla mia scrivania per ora non ho un HTC U12+.

Quanto può essere difficile trovarne uno?

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La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot». 


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