Test del prodotto

Honor 7x: un concentrato di tecnologia a un prezzo accessibile

Luca Fontana
2.3.2018
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

La sussidiaria di Huawei si è data molto da fare e ha lanciato l'Honor 7x, un telefono cellulare che dovrebbe offrire molte prestazioni a un prezzo sorprendentemente accessibile. Ci si può fidare? L’ho testato per te.

Quello che non sapevo era che non sarebbero a mani vuote: infatti, hanno nascosto in valigia un passeggero rettangolare, di dimensioni ridotte, intelligente e portatile.

Chi è Honor?

Puntiglioso e metodico come sono, per prima cosa mi informo su Honor. Dopo tutto, ho bisogno di sapere cosa mi aspetta durante le prossime settimane. Non ho intenzione di raccontarti vita, morte e miracoli dell’azienda in questa recensione; mi limiterò a graffiare un po' la superficie.

A quanto pare, Honor è una filiale del produttore di smartphone cinese Huawei, o forse la società sorella. La cosa non è del tutto chiara. Le risposte variano a seconda della persona a cui viene posta la domanda. Ma sembra essersi affermata come sussidiaria, anche se non capisco cosa significhi l'adesivo «powered by Huawei» sul mio nuovo Honor 7x.

Alcune ricerche mi consentono di riconoscere rapidamente una strategia: Huawei rappresenta l’immagine dell'azienda cinese che commercializza prodotti di qualità a prezzi ragionevoli. Honor, invece, è «brave», cioè coraggioso, e ci parla esclusivamente attraverso canali online. Si rivolge principalmente a giovani con budget limitati. La sua offerta: un dispositivo ad altissime prestazioni ad un prezzo ultra-accessibile.

Honor è «brave». Così hanno appreso Dominik e Manuel a Londra.

Tutto chiaro, vero? Il marchio ha stabilito una solida strategia e copre in modo intelligente il suo mercato.

Eppure... proprio quando pensiamo di aver capito l'approccio del gruppo Huawei, ecco che arriva l’Honor 7x. È praticamente identico al Huawei Mate 10 Lite. Al momento in cui scrivo questa recensione, li vendiamo anche allo stesso prezzo. Il gigante cinese è entrato sul mercato con due marchi che vendono fondamentalmente lo stesso telefono e allo stesso prezzo. Eh?

Luca testa l'Honor 7x e scopre le specifiche tecniche

Prima di addentrarci in un’analisi approfondita della strategia commerciale cannibale di Huawei e Honor, diamo un'occhiata alle specifiche tecniche, che forse già conosci. Ecco una lista completa:

  • Processore: Kirin 659 a 8 core con frequenza di clock di 2.36 GHz
  • Memoria RAM: 4 GB
  • Risoluzione: 2160×1080 pixel su uno schermo da 5,93 pollici
  • Sistema operativo: EMUI 5.1 con Android 7
  • 64 GB di spazio di archiviazione, di cui 49 GB utilizzabili
  • Slot per due schede Nano Sim o in alternativa una scheda Micro SD da 256 GB

Secondo il nostro reparto gestione prodotti, lo smartphone viene consegnato con una Quick Start Guide, un caricabatteria USB eun cavo di ricarica USB. A meno che il telefono ti venga dato da Dominik. In quel caso, hai solo il telefono.

Wow, che design!

Rimuovo l’aggeggio dalla sua confezione immaginaria con cautela. D'accordo, non dovrei chiamarlo «aggeggio». E in effetti rimango stupito dalla sua eleganza. In mano è molto comodo e maneggevole. Non è una cosa scontata, come puoi leggere qui.

Ci gioco un po’, lo osservo bene da ogni angolazione, lo giro e lo rigiro... in sostanza, faccio tutto il possibile per farlo scivolare fuori dalle mani e farlo atterrare sul pavimento. Ma lui non cade. Honor prende diversi punti per la tenuta. E forse non è una buona idea testare il sistema di airbag (che dovrebbe assorbire gli urti) installato negli angoli di questo telefono, visto che, ricordiamolo, non mi appartiene.

«Allora?», mi chiede Dominik quando mi sorprende a rigirare nelle mani l'Honor 7x, un fidget spinner e una fotocamera compatta, «Un giorno mi restituirai il mio telefono?»

«Quale telefono?», rispondo, mentre mi nascondo dietro una pianta in vaso.

Lo schermo: il gateway verso un altro mondo

«È un bel dispositivo, questo Honor 7x», dirai a questo punto; «ma cosa può fare?»

Molte cose. Non tante quante può farne un telefono di fascia alta, ma con questo prezzo non ce lo aspettiamo neanche. Giusto?

È arrivato il momento di accendere il telefono. Faccio clic sul pulsante laterale, facilmente rilevabile, e attendo che lo schermo prenda vita. Scopro un pannello full HD con una risoluzione di 2160×1080 pixel e una densità di pixel di 400 dpi, che offre un livello di nitidezza già piuttosto buono.

E com’è nell’utilizzo?

Il sensore di impronte digitali sul retro dello smartphone è uno dei più precisi che abbia mai visto. Anche il tempo di reazione non teme il confronto con quello dei telefoni più costosi: lo schermo si illumina appena ci passo un dito sopra! Mi piace.

Passo da un menu all’altro, avvio le applicazioni, scorro verso il basso dello schermo: tutto reagisce molto velocemente e quasi senza ritardi. Il dispositivo rallenta solo quando sono aperte troppe applicazioni, il che è normale per un telefono in questa fascia di prezzo. La maggior parte degli utenti target non si accorgerà nemmeno di questo ritardo.

Lo schermo si accende non appena metto il dito sul sensore. Sfogliare i menu, scorrere verso il basso sullo schermo, aprire le applicazioni... funziona tutto molto bene.

E ora parliamo della batteria. In condizioni di normale utilizzo – se ci giochi un po’, leggi il «20 minuti» o scrivi messaggi su WhatsApp al mattino sul treno e poi fai cose simili a mezzogiorno e alla sera – la batteria dura fino a due giorni. Con il sensore di luminosità attivato, anche più a lungo.

Per essere chiari: questa è una prestazione eccezionale per una batteria con una capacità di 3340 mAh.

Honor7x: può tenere il passo con i miei selfie?

Be’, io non sono malato di selfie. E non lo è nemmeno David Lee, il nostro Senior Editor, team leader e fotografo professionista. Per dirla senza mezzi termini, sono precisamente il tipo di utente medio per cui questo telefono è fatto su misura. Perfetto.

La fotocamera anteriore è dotata di un obiettivo da 8 MP; sul retro, invece, è presente il sistema Dual Camera, formato da una fotocamera da 16 MP e una da 2 MP. Grazie alla seconda fotocamera è possibile scattare foto con profondità di campo (effetto Bokeh).

«Ehi, Luca, hai un nuovo giocattolo, no?» chiede Dominik. Lui sa quanto sia orgoglioso del mio regalo di Natale. «Perché non fai qualche foto?»

Tra l'altro, ho scattato la foto in modalità ritratto senza toccare le impostazioni predefinite.

Lo smartphone è dotato della famosa modalità professionale Huawei, che consente di regolare varie impostazioni, dall’apertura dell’obiettivo fino alla lunghezza focale. Ciò significa che anche fotografi esperti possono divertirsi e fare esperimenti con il telefono a proprio piacimento.

I difetti dell’Honor 7x

È arrivato il momento di dare un’occhiata al lato oscuro della medaglia. Prima di iniziare, voglio ripetere che si tratta di uno smartphone di fascia media. «Non avere troppe aspettative, non pretendere troppo e non scaraventarlo contro il muro al primo problema», mi dice una vocina nella testa. Tuttavia, questi tre elementi mi hanno fatto innervosire durante il mio test.

Nessuna funzione di ricarica rapida

Altoparlanti deboli

Gli smartphone sono dispositivi multimediali. O almeno io li utilizzo così. Ascoltare musica, guardare video in streaming e conversare in vivavoce sono proprio le basi. La potenza degli altoparlanti dell’Honor 7x, che di per sé non è male, non compensa la scarsa qualità del suono, specialmente nelle alte frequenze.

Scarsa qualità della chiamata

Conclusione: Honor 7x: sì o no?

Nel corso delle ultime settimane, l’Honor 7x mi ha conquistato. Sul serio. Chiaramente, non si tratta di un prodotto di punta che sbaraglierà la concorrenza, ma c’è da dire che questo non è nemmeno il suo scopo. Le sue prestazioni sono decenti, è dotato di tutte quelle caratteristiche e funzionalità che non possono assolutamente mancare ed è disponibile a un prezzo ragionevole. Niente di più e niente di meno.

«Ecco, Dominik, tieni il tuo smartphone», dico, lasciandolo cadere «inavvertitamente» per terra. Dominik mi lancia un’occhiataccia. Se gli sguardi potessero uccidere... Ma almeno sappiamo che il sistema di airbag funziona.

A 19 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Scrivo di tecnologia come se fosse cinema – e di cinema come se fosse la vita reale. Tra bit e blockbuster, cerco le storie che sanno emozionare, non solo far cliccare. E sì – a volte ascolto le colonne sonore più forte di quanto dovrei.


Smartphone
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Test del prodotto

Le nostre esperte ed esperti mettono alla prova i prodotti e le loro applicazioni. In modo indipendente e neutrale.

Visualizza tutti